Perchè un progetto per finanziare la Lirica in Italia?
Perchè la Lirica è una forma di spettacolo molto complesso, realizzato da migliaia di persone, professionisti ed artisti, con competenze specifiche, che si formano costantemente, e sono un vanto per l'intero Paese. Perchè la Lirica può generare un grande indotto economico, soprattutto nell'ottica della differenziazione dell'offerta turistica. Perchè abbiamo già sviluppato delle esperienze nell'ambito della comunicazione per la Lirica e la Classica e sappiamo che ci sono tra gli appassionati, tante persone che potrebbero dare un contributo reale alla vita dei Teatri.
Gli Obiettivi del progetto
Iniziamo dichiarando quelli, che secondo noi, sono le direzioni secondo cui ci si dovrebbe muovere per migliorare la situazione attuale.
- Trovare nuovi modi per finanziare la Lirica e le attività culturali in modo sostenibile
- Incrementare la partecipazione del pubblico alle attività dei teatri
- Dare Spazio a giovani artisti.
- Rendere le comunità parte dei processi decisionali e gestionali dei teatri
Vogliamo insomma far tornare i Teatri al centro della vita sociale e culturale cittadina, richiedendo alla cittadinanza e agli appassionati di partecipare alla vita del teatro, alla sua gestione, alle decisioni sulla programmazione, dando inoltre spazio ai giovani artisti che vogliono mettersi in gioco, permettendogli di proporre i propri spettacoli, senza passare tramite selezioni "relazionali". Il finanziamento diretto da parte del pubblico tramite un sistema di Crowdfunding permetterebbe ai teatri di trovare finanziamenti per gli spettacoli contando sui desideri degli spettatori, senza bisogno di grandi sponsorizzazioni.
Maggiori dettagli sul progetto
Prevediamo di realizzare un sito web, e un applicazione mobile, ovvero un nuovo canale di comunicazione (da affiancare agli esistenti), tramite cui il teatro possa proporre la realizzazione di alcuni spettacoli, richiedendone in crowdunfing, il finanziamento diretto ai cittadini e agli appassionati che vogliono assistervi in cambio dei biglietti di ingresso, della partecipazione ad eventi minori e regali. Per ogni singolo spettacolo ci sarebbe quindi un periodo massimo di finanziamento, finito quel periodo, in base al finanziamento reperito il teatro deciderà se realizzare o meno lo spettacolo.
Gli utenti della community potranno proporre iniziative, finanziarle, partecipare attivamente alla vita del teatro, (scrivere recensioni degli spettacoli, condividere contenuti sui social). Il teatro avrà inoltre una comunità reattiva con cui comunicare e prospettare nuove iniziative, persone a cui richiedere collaborazione. Verranno realizzate delle web applications che permetteranno di interagire direttamente con i social network, per misurare l'interazione degli utenti e promuovere le attività online ed offline del teatro
Per far si che gli utenti siano parte attiva nel processo decisionale, in fase di programmazione, comunicazione e promozione viene fatto largo uso della gamification, un sistema di gratificazione basato sulle dinamiche del gioco, con punteggio e awards (badges e biglietti) che mette in competizione gli utenti tra di loro, premiando quelli più attivi.
Incentivare l'interazione pubblica permette da un lato maggiore controllo sulle attività di gestione del teatro, e dall'altro lato da voce all'innovazione creativa e culturale del territorio, portando l'istituzione teatrale ad ascoltarla. In questo modo arricchiamo e diversifichiamo l'identità del territorio a cui il teatro è legato
A proporre progetti non è quindi, soltanto il teatro, anche artisti e gruppi di utenti possono proporre spettacoli da inserire all'interno della stagione, questo con l'intento di rendere la cittadinanza parte attiva nella gestione del teatro nella promozione degli eventi tramite social network e quindi nella vendita dei biglietti degli spettacoli.
Cosa ne pensi del progetto? Siamo sempre alla ricerca di Feedback, ci piacerebbe molto ricevere i tuoi suggerimenti, puoi farlo scrivendoci all'indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.